lunedì 3 dicembre 2007

Sangue, la morte non esiste.

...cercavamo di ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzasse noi. Era una lotta impari...


Stella e Yuri, fratello e sorella, ragazzo e ragazza. Il rapporto, ossessivo e incestuoso, è figlio della loro famiglia: madre morta da poco e padre opprimente. Entrambi giovani,bellissimi e psicolabili: Yuri convive al buio con strane zanzare, e Stella affoga il proprio tumulto nel lisergico.
La scena madre del film è una notte lunghissima passata in una festa, notte esplicativa riguardo il rapporto dei regazzi tra loro e con le autorità. Sono costretti a scappare dalla polizia (in assetto pre-bellico) e incontrano Bruno che li accompagnerà in una fuga roccambolesca. Fuga che li porta nel mondo ecclesiastico, finto e ipocrita come la normalità che dovrebbero vivere.
Opera prima alla regia di Libero Di Rienzo, acclamato attore di "Santa Maradona" e "A/R".
Il budget per le riprese è minimo e tutto il cast, tecnico e artistico, ha lavorato per un minimo sindacale.
Elio Germano si riconferma il punto di forza del nuovo cinema nostrano.
Da vedere perchè il panorama produttivo italiano non è sempre stagnante.
Nota**

Nessun commento: