giovedì 27 marzo 2008

"Onora il padre e la madre"



...Conosco la tua tribolazione, la tua povertà, e la calunnia da parte di quelli che appartengono alla sinagoga di Satana...

L'avviare una riflessione generica, riguardo il film, risulterebbe complesso: thriller per soggetto e sceneggiatura, drammatico per lo svolgimento, noir per l'indistinto delle cariche positive e negative.
Definito superficialmente dalla critica "tragedia familiare", puo' essere considerato uno strambo innesto pluri-generico, con confini labili dettati da un montaggio supremo.
Una famigliola apparentemente tranquilla è piena di scheletri nell'armadio. Due fratelli, che calcolano l'essere solo in base all'avere, decidono di rapinare la gioiellieria dei genitori, non biologici per entrambi. Il colpo, causa fatalità incombenti, non riesce e la madre muore. Iniziano le indagini parallele della polizia e del padre, che non vuole rassegnarsi. Legato strutturalmente alla ricerca del padre è lo studio dei vissuti dei protagonisti, che si manifestano Caino e Abele.
La sceneggiatura, meritevole, è inserita in un ottimo contesto di recitazione e riprese, dove le parole sono sincrone rispetto alle immagini e al montaggio. Flashback e flashwords si alternano in dissolvenze buie come la storia che raccontano.
La colonna sonora da' il giusto tocco di inqiuetudine e fastidio.
Il terreno è sterile per l'immedesimazione secondaria, lo spettatore è saturo di movimenti della macchina da presa, completamente anacronistici rispetto all'introspezione degli attori.
Credo che il film possa essere inserito nel settore del cinema hollywoodiano che analizza il crollo del sistema capitalista. "Non avrai altro Dio all'infuori di me" dice il denaro all'uomo, e infatti per tale Dio vengono meno tutti i precetti morali, non c'è posto neanche per il senso di colpa, inutile fardello che rallenta l'accumulo di denaro.
Il titolo, tradotto, è esplicativo riguardo il plot e non tradisce completamente il senso dell'originale "Before the Devil Knows You're Death". In entrambi aleggia una supervisione ultraterrena dell'accaduto, nel bene e nel male, le colpe sono di un destino al quale dobbiamo rendere conto.
Un ultimo accenno all'estrema somiglianza con "Sogni e Delitti", opera ultima di Allen; bisognerebbe interrogarsi sul perchè è sempre maggiore il numero di opere in cui la famiglia viene disgregata da "Mammona".
Da vedere per scoprire l'impunita' che non provoca rancore.
Nota **

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