martedì 4 settembre 2007

Ilaria Alpi il più crudele dei giorni


<<...sventurata la terra che ha bisogno di eroi..>>


Mogadiscio 2o marzo 1994: perdono la vita in un agguato Ilaria Alpi, inviata di raitre, e Miran Hrovati, cameramen.
La ricostruzione degli avvenimenti prende spunto dal libro-denuncia dei genitori di lei "L'esecuzione", ma regista e sceneggiatore lavorano di fantasia laddove mancano versioni accreditate. Si ripercorre il loro ultimo mese di vita, attraverso ricostruzioni basate su veri filmati televisivi, senza omettere nomi e cognomi degli indagati.
Durante un viaggio in Somalia, Ilaria si accorge di uno strano movimento di navi, che viaggiano sotto il controllo europeo pur essendo di proprietà africana. Cerca di fare luce e il viaggio la porta lontano, fra L'Italia, Spalato e Mogadiscio, alla ricerca di alcuni accordi di una convenzione . Scopre che l'Europa non solo esporta i propri rifiuti nel terzo mondo, ma vende armi per la guerra somala. La sua inchiesta inizia a muoversi nella giusta direzione, vengono trovate delle prove, vengono fatti dei nomi. Inseguimento, sorpasso, frenata, colpi di fucile, fine del film. Morire per delle idee.
E' un film d'inchiesta che si avvale di metodi televisivi per avvicinarsi alla realtà giornalistica, senza però rinunciare ad un sapiente uso del montaggio che rende poetico il ricordo, un film anche capace di allontanarsi dall'inchiesta per farci innamorare della protagonista.
Da vedere perchè la memoria e il sacrificio non siano vani.

Nota ****





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