Finalmente una riflessione sulle inesatte accezioni della parola libertà... liberalismo, liberismo, liberale... Il mondo è libero, si, ma di quale libertà? Cosa si può fare in questo mondo libero?... Angie è figlia della working class ma è libera, libera di spiccare il volo: da assunzioni e licenziamenti precari al dominio del mondo precario... Decide di avviare un 'agenzia di collocamento per lavoratori atipici ed extracomunitari... è libera di farlo,di sfruttare i gradini inferiori della stratificazione sociale... homo homini lupus... cane mangia cane...precario sfrutta proletario...siamo arrivati al declino del sistema capitalista, la selezione naturale lascia competitive sul mercato poche specie: borsisti, affaristi, impreditori.
Ludmilla, parrucchiera ucraina piena di speranze per un nuovo futuro, rappresenta l'illusione ultima di un film straziante.
Loach torna alle tematiche che meglio conosce e ci regala una splendida opera, un ritratto agghiacciante della Gran Bretagna, "il terzo mondo è qui a londra", che tuttora non riesce ad affrontare il post-lady di ferro.
Congratulazioni per il premio miglior sceneggiatura (meritatissimo) al festival di Venezia.
Ottime le protagoniste.
Da vedere perchè.....troppi perchè....da vedere assolutamente.
Nota ****
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